Bilancio regionale, i sindacati: «No ai finanziamenti a pioggia»

TERAMO . «Il bilancio di previsione 2016 – 2018 della Regione Abruzzo, così come proposto dalla Giunta Regionale, è un documento non orientato alla crescita, con poche risorse per i servizi resi ai cittadini abruzzesi e non consente il finanziamento totale di tutte le spese incomprimibili. I temi dello sviluppo restano legati al Masterplan, ai fondi strutturali europei e ai fondi di coesione non ricompresi nell’intesa da fare con il governo» Preoccupazione esprimono Cgil, Cisl e Uil sul bilancio di previsione pluriennale prospettato dall’esecutivo di D’Alfonso secondo i quali la spesa regionale risulta essere penalizzata a causa dei tagli operati dalla legge di stabilità nazionale in corso di approvazione i quali, sommati a quelli operati negli anni passati, generano delle forti criticità nel bilancio regionale. «Ulteriore motivo di difficoltà sta nella necessità di accantonare risorse per ripianare i debiti provenienti dagli esercizi precedenti che hanno portato ad un importante indebitamento diretto ed indiretto della Regione Abruzzo. In una situazione critica dunque, sono da censurare gli interventi legislativi cosiddetti “omnibus” che prevedono interventi economici a pioggia sulle diverse materie di competenza regionale. Al contrario il bilancio dovrà concentrare le sue risorse sulle politiche sociali, sulla salute, sui trasporti, sulla riforma delle Province e delle società partecipate, sui servizi educativi, sul diritto allo studio, sulla cultura e sulla casa nonché realizzare per tappe, il graduale ma strutturale abbattimento integrale della fiscalità di svantaggio».